Come proteggere la propria password, i consigli di Wallife
Nella giornata mondiale delle password, Wallife, start-up innovativa che opera nel settore Insurtech per proteggere gli individui dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali, condivide alcuni consigli utili per tutelare i propri account e ricordare quanto sia essenziale la scelta delle proprie credenziali, in un contesto in cui il furto di identità digitale è sempre più frequente e le password consentono l’accesso a molti dei nostri dati personali e sensibili:
1. Utilizzare password lunghe almeno 8 caratteri alternati, con lettere minuscole, lettere maiuscole, numeri e caratteri alfanumerici, come virgolette, trattini e punti.
2. Utilizzare password diverse per ogni piattaforma, annotandole in un luogo sicuro come un concentratore di password o password manager. È sconsigliabile annotare le proprie password sul telefono o, peggio, su note cartacee tenute sulla scrivania.
3. Scegliere password complesse da ricordare, prediligendo parole inventate ed evitando nomi e parole relativi alla sfera personale.
4. Cambiare le password con regolarità con password totalmente diverse rispetto a quelle usate in precedenza.
5. Abilitare, se possibile, l’autenticazione a due fattori, che assicura l’autenticazione anche attraverso a un altro sistema, come il numero cellulare.
L’accesso Internet e ai servizi online attraverso l’utilizzo di dispositivi connessi rappresenta ormai una costante nella vita quotidiana delle persone. Se, da un lato, questo offre numerosi vantaggi, migliora e semplifica molti aspetti della sfera personale e di quella professionale, dall’altro, espone gli individui a una serie di rischi potenzialmente dannosi per la propria identità digitale, di cui spesso non si ha piena consapevolezza.
Di fronte a ciò, diventa sempre più importante essere attenti e consapevoli nell’utilizzo degli strumenti digitali per far leva su semplici ma fondamentali accorgimenti che possono aiutare a tutelarsi e proteggere i propri dispositivi dall’uso distorto e da possibili attacchi criminali e da potenziali furti di identità che, in alcuni casi, possono portare a danni economici, di immagine e di reputazione.
Photo: fonte ufficio stampa